“Il bene che appare come bello porta con sé la ragione per cui deve essere compiuto”.
Queste parole di Papa Francesco ci possono accompagnare e illuminare in questi giorni che seguono l’intensa settimana della VII edizione della Fiera di San Pancrazio.
Il bello all’origine della conoscenza: non è la ragione a produrre la bellezza, ma, al contrario, è la bellezza che muove la ragione.
Durante la Fiera abbiamo voluto documentare questa scoperta, non invitando un filosofo o meglio ancora un teologo, ma incontrando testimoni che sfidandoci nei vari campi della cultura e nelle esperienze della vita, ci hanno rianimati, accompagnati, educati, affinché non avessimo paura a cercare la verità nella realtà.
E allora questi giorni sono stati davvero un’occasione per giovani e adulti per incontrare ed incontrarsi, andando oltre i limiti di ciascuno, sinceramente alla ricerca di quella Bellezza che trasforma le dissonanze in consonanze , in un’armonia che fa delle differenze una ricchezza.
Fiera di San Pancrazio ad alto livello culturale, dove le buone strutture organizzative aiutano, ma da sole non bastano.
I tanti giovani che hanno lavorato durante la settimana a fianco degli adulti, hanno “reso ragione” del loro impegno non con spiegazioni astratte e concettuali, ma con gesti e atteggiamenti concreti e mai superficiali.
Durante le giornate al Parco Spech, tutto è diventato interessante, attraente, vero e bello.
I piccoli problemi tecnici affrontati con professionalità dai nostri elettricisti, carpentieri, idraulici sono diventati occasione di confronto e di azione comune.
L’incontro con un vecchio amico, non direttamente coinvolto in questa esperienza, ma incuriosito da tanto fermento, ha evidenziato il desiderio e la passione che ogni uomo ha nel proprio cuore: il desiderio di bellezza, verità, giustizia che è l’esperienza più elementare che ci accomuna, al fine di costruire legami duraturi, solidi e fecondi.
E allora si comprende che relazione ci sia tra la Fiera di San Pancrazio e gli eventi dedicati a Expo 2015, alla montagna, alla poesia, alla pittura, alla musica, alla comicità, e così pure ai giochi e agli intrattenimenti per i bambini.
La novità del cristianesimo è innanzitutto l’educazione a guardare la realtà in tutte le sue manifestazioni e quindi a rendere ragione di tutto ciò che viviamo con quello slancio ideale originario che ci consente di superare le tante emergenze del nostro tempo.
Nel suo piccolo, la Fiera di San Pancrazio ha voluto essere anche quest’anno un cantiere, un laboratorio dove offrire la nostra esperienza di tutti giorni, sempre correggibile, insieme a quella di tanti nostri amici, nella convinzione che tutti abbiamo bisogno di recuperare quei valori che ci aiutano a “ripartire ogni giorno”.
Grazie di cuore a tutti coloro che, nelle diverse modalità, hanno reso possibile questa entusiasmante avventura.
Walter Cortellari
Vedano Olona, 26.05.2014